• Pubblicata il
  • Autore: Carlo
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Rientro imprevisto - Gorizia Trasgressiva

Di solito stavo due o tre giorni fuori di casa per lavoro poi al rientro soddisfacevo ed ero soddisfatto da mia moglie, lei si concedeva tutta senza problemi, pompini, fica e culetto. Da poco facevo un giochino, che se alle prime volte lei era restia, poi pian piano l’aveva conquistata e lo pretendeva! La scopavo in fica poi lo levavo e glielo facevo succhiare per diverse volte sino a venirle in bocca o nel viso. Poi con una gran leccata di fica la soddisfacevo leccando tutto il suo piacere. Quella volta invece, novembre scorso, rimasi fuori dieci giorni, scioperi, ritardi di lavoro ed imprevisti vari. Rientrai a casa verso le 3 di notte invece delle 9 di mattina come previsto, avevo beccato per una fortuna sfacciata l’ultimo volo da Berlino. Pian piano entrai in casa senza far rumore, mi avviai verso la camera e notai la luce del comodino accesa, la porta era leggermente accostata. Un sospiro inequivocabile mi bloccò e mi fece sbiancare! Era un sospiro di piacere…mia moglie stava scopando? Non ci credevo, mi avvicinai piano con il cuore in gola, avevo terrore di quello che avrei visto, magari il suo amante che la scopava o che la inculava! Rimasi a bocca aperta…la vidi si con le gambe aperte e la fica all’aria, ma con un dildo nero completamente infilato in fica! Lo gustava con calma, lo infilava tutto, se lo sfilava con estrema lentezza e con decisione, lo sbatteva dentro. Inarcava la schiena per accoglierlo tutto, come faceva sempre con me, e sospirava. La guardai eccitatissimo, il cazzo mi premeva nei pantaloni, avrei voluto entrare e chiavarla di brutto. Invece stetti ad ammirarla, era splendida. Il cuore riprese a battere, meglio un dildo che le corna. Se lo sfilò completamente, lo avvicinò alla bocca e succhiò avida, lo leccava con maestria, infatti, solo a guardarla quando me lo succhiava, mi faceva venire. Lo infilò di nuovo in fica e continuò a masturbarsi. Oltre ai sospiri iniziò a parlare, cosa che mi fece piacere immenso. “Dai Carlo….vieni in bocca….chiavami…..sfondami la fica”, a meno che non fosse un altro Carlo era per me. Continuai a guardarla inebetito, incapace di muovermi, dopo cinque minuti venne con un grosso sospiro. Rimase con le gambe aperte e il dildo infilato in fica, meravigliosa. Mi allontanai dalla camera non prima di averla vista sfilarsi il dildo e leccarlo. Uscì da casa, mi sedetti in macchina e mi rilassai un pochino, che porcella mia moglie! Il dildo? Aveva avuto il coraggio di comprarlo, la cosa mi piacque, molte volte glielo avevo chiesto ma lei si era sempre rifiutata. Rientrai in casa dopo quindici minuti circa, feci rumore apposta in modo che mi sentisse, infatti si affacciò meravigliata ed incredula, ma come? Non dovevi rientrare in mattinata? Le spiegai tutto, la baciai di sorpresa, il sapore della sua fica persisteva nelle sue labbra, era fantastico, si vedeva chiaramente che era arrossata in viso per l’orgasmo appena passato. Feci una doccia, il cazzo mi esplodeva, mi coricai, spensi la luce e l’abbracciai. Lei contraccambiò tenendomi stretto, quanto mi sei mancato! Solo io? Chiesi, no anche il tuo cazzo! Un secondo dopo ero tra le sue gambe che la leccavo. Le labbra erano belle gonfie, calde e umide dal precedente orgasmo. Strano! Le dissi, la fica è bagnata, come se fossi appena venuta! Non dire scemenze, leccamela piuttosto! Continuai la leccata, il sapore era splendido, affondai la lingua nella sua fica, succhiai il clitoride, bevetti tutto il suo piacere. Non la feci manco riprendere dall’orgasmo che le piantai il cazzo in bocca, come se non aspettasse altro iniziò un pompino da infarto, mai lo succhiò con tale avidità, lo ingoiò tutto, mi leccò le palle che esplodevano, e alla fine con un ultimo succhio le venni in bocca. Bevette tutto, leccò e ingoiò. Ci abbracciammo e parlammo delle giornate trascorse. Dopo una buona mezzora invece di arrivare il sonno, arrivò la sua richiesta. Carlo, inculami! Leccai a fondo il culetto, presi dal bagno l’olio e con cura glielo spalmai nel buchetto, gli porsi il cazzo nuovamente duro e glielo feci succhiare, lo spalmai per bene con olio, si mise alla pecorina, un cuscino ripiegato sotto la pancia, le sue mani corsero al culo, lo aprirono dolcemente, quella visione mi mandò in tilt. La inculai con forza, in un attimo le spinsi tutto il cazzo dentro, forse prima di masturbarsi con il dildo lo aveva già provato li. Lei iniziò a gemere e a muoversi seguendo le mie spinte, come solito iniziammo a dirci parolacce, la cosa piaceva a entrambi. Così le dissi che la fica era già aperta, che di sicuro poco prima si era fatta sbattere da un altro cazzo, che il pompino fatto poco prima era stato super, e che aveva fatto esperienza con altri cazzi. Poi mentre lei gemeva sempre più, ed io sentivo l’orgasmo arrivare, buttai lì la mia richiesta. Vado in cucina a prendere una banana, te la infili in fica mentre io t’inculo. La sua reazione fu semplicemente stupenda, iniziò a gemere e a contorcersi dal piacere provocatole dalle mie parole. Non c’è bisogno della banana...nel cassetto…un dildo! Mi sfilai a malincuore dal suo culo, presi il dildo, la leccai, anche se non c’era bisogno, e le infilai il dildo in fica, lei si offrì subito alla pecorina, inculami di nuovo amore! Non me lo feci di certo ripetere, il cazzo scivolò dentro il suo culo come risucchiato, era completamente aperta, la inculai facendo attenzione al suo ennesimo orgasmo, la sentivo muovere il dildo, subito trovammo il giusto ritmo, lei sfilava ed io spingevo e viceversa. Si bloccò per un attimo, un grido mi annunciò il suo piacere, tremava tutta mentre stringeva il culo sul mio cazzo che affondai tutto sino alle palle, venni subito anch’io scaricandomi tutto dentro il suo meraviglioso culo. Rimanemmo parecchio tempo, o forse poco, immobili, ansimando, lei si adagiò sul letto ed io, non volendo sfilarmi da lei, la seguì. Inutile dire che da quella sera lei usa ben volentieri il dildo, si masturba mentre io la guardo, la lecco e la chiavo. La settimana scorsa mi ha legato alla poltrona, si è messa il dildo tra le gambe a mo’ di uccello e fingendo la scena Mistress / Slave mi ha chiesto di succhiarlo. Il gioco era piacevole, l’ho fatto, poi lei con calma l’ha infilato in fica masturbandosi con esasperante lentezza, lo sfilava e me lo faceva succhiare. Il profumo della fica era stupendo, stavo scoppiando, l’avrei sbattuta sul tappeto e scopata di brutto. Alla fine buttando via il dildo mi premette la fica in bocca e mi urlò di leccarla. L’orgasmo le arrivò dopo poco, tenne la fica ben premuta in bocca, ed io pensai bene di infilarle la lingua più che potevo. Il cazzo mi esplodeva, mi sciolse e si mise alla pecorina pronta per essere inculata. No tesoro! Ora ti chiavo! Il cazzo, nonostante sia discretamente fornito con i miei 20 cm, entrò senza trovar resistenza alcuna tanto era aperta ed eccitata, iniziai a chiavarla, le strinse le gambe sulla schiena e ci piantò le unghie. Venni ripetutamente dentro la fica, mentre ci rilassavamo le chiesi, senza pensarci due volte, se avesse voglia di succhiare un altro cazzo…appena finita la frase mi accorsi che forse avevo esagerato. Lei mi guardò con un fare misterioso…si! Lo voglio succhiare…un altro cazzo..si! Vediamo come va a finire!!

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26/08/2013 15:47

Carlo

Mi spiace bip....ma per ora non mi attira esser cuck!

25/08/2013 20:43

bip

Tu non immagini neanche la libidine che avresti provato se tua moglie sul letto con le gambe larghe invece di avere in mano un soldi nero aveva due chiappe nere di un bel mandingo e le tira verso di lei per infilarselo tutto dentro per poi prenderlo in bocca quando doveva sbottare,allora si che quando rientravi e la baciavi sentivi il sapore della sua goduta

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